PRESONUS STUDIO 68c: IL VIRTUAL STUDIO DIVENTA PORTATILE (ITA)

Prezzo competitivo e una dotazione all’altezza delle più rosee aspettative per la mid-size della casa statunitense, progettata per l’home recorder esigente e il giovane produttore che amano lavorare anche in mobilità.

di Luca Barbieri

Ben costruita e compatta, Presonus Studio 68c si collega a sistemi Pc/Mac via USB-C

Costruzione accurata, estetica ricercata. Di dimensioni medie e con a bordo quello che serve per lavorare anche su progetti musicali di una certa complessità. Stiamo parlando della recente Studio 68c di casa Presonus, interfaccia audio 6-in/6-out per sistemi Pc/Mac, dotata di connettività USB-C ed equipaggiata con preamplificatori proprietari XMAX in classe-A e convertitori AD/DA operativi fino a 24bit/192kHz.

FIRST LOOK

Nella scatola, oltre al dispositivo troviamo un alimentatore da 12V, due cavi USB (Type-C/Type-C e Type-C/Type-A) e un breakout cable per ingressi e uscite MIDI e S/PDIF. Compatta e ben rifinita, Studio 68c è alloggiata in un frame realizzato completamente in metallo, con fianchetti sagomati di color blu elettrico, anch’essi in metallo, e più precisamente in alluminio, rifiniti con l’incisione del logo della casa. Sul pannello frontale da sinistra a destra sono visibili i due ingressi principali, che accettano sorgenti microfoniche, di linea e hi-z, e una doppia sezione meter a led. La prima per gli ingressi 1-4, la seconda per le uscite principali. In entrambi i casi si tratta di meter a 8 led con escursione da -40dB a 0dB.

Gli ingressi 3-4 sono fruibili per sorgenti Mic/Line tramite prese combo XLR/Jack TRS da 1/4″

Completano la dotazione centrale 4 pulsanti: uno per abilitare l’alimentazione Phantom +48V (unica per tutti gli ingressi microfonici), un pulsante per commutare gli ingressi 1-2 su Line, uno per abilitare il monitoraggio diretto delle sorgenti in ingresso (Mon) e uno per la commutazione della sorgente d’ascolto in cuffia: uscite 1-2 o 3-4 (A/B).

Quattro potenziometri permettono di regolare rapidamente il guadagno delle sorgenti in ingresso

Infine poco più a destra 6 potenziometri: 4 per la regolazione dello stadio di guadagno sugli ingressi preamplificati (1-4) e 2 per la regolazione del livello in uscita sulle Main e in cuffia.

PANNELLO POSTERIORE

Il rear-panel ospita un pulsante di accensione/spegnimento, una gradevolissima sorpresa non sempre presente su dispositivi di questa fascia di prezzo, la presa USB-C per la connessone al computer, la porta a 9-pin per la gestione via breakout cable di MIDI I/O (su prese standard DIN 5-pin) e I/O stereo digitale in formato S/PDIF su prese RCA.

Tramite breakout cable, Studio 68c mette a disposizione i/o MIDI su prese standard e S/PDIF i/o su RCA

Completano la dotazione del pannello posteriore le uscite Main e 3-4, tutte bilanciate su jack TRS da ¼”, gli ingressi Mic/Line 3-4 su prese combo Jack/XLR e la presa cuffie su jack TRS da ¼”.

Presonus Studio 68c dispone di 4 uscite analogiche di linea bilanciate: Main Out (1-2) e Line Out (3-4)
REGISTRAZIONE DEL PRODOTTO

Una targhetta adesiva sull’interfaccia ci invita alla registrazione del prodotto e al download del software fornito a corredo. Ci colleghiamo al sito Presonus, creiamo un account utente e una volta loggati procediamo alla registrazione del prodotto tramite il seriale del dispositivo, che si trova sia sotto l’interfaccia che sulla scheda cartacea presente nella confezione. Una volta cliccato Register A Product, inseriamo le informazioni richieste (data di acquisto e seriale), dopodiché un clic su Register e il gioco è fatto. Qualche secondo e abbiamo terminato.

Pochi semplici passi ci permettono di registrare l’interfaccia sul sito della casa produttrice

La lista dei programmi forniti a corredo è lunga: si va dalla piattaforma per la produzione di loop-music Ableton Live Lite al sequencer di casa Presonus (Studio One 5 Artist) fino a tutta una serie di plug-in di strumenti ed effetti virtuali. Tra questi spiccano la versione custom del soft-synth Analog Lab Intro di casa Arturia, il virtual piano UVI Model-D e la collezione di effetti by Plugin Alliance che include processori firmati Brainworx e SPL. Interessante anche la presenza del riverbero Lexicon MPX-i Reverb e della suite NeutronElements firmata iZotope. Ogni software dispone di un’area dedicata con un pulsante per procedere allo scaricamento, il seriale e le istruzioni di installazione. Un sistema davvero ben fatto: facile ed intuitivo.

INSTALLIAMO L’INTERFACCIA

Per prima cosa scarichiamo il software Universal Control dal sito Presonus. Fatto questo, colleghiamo fisicamente l’interfaccia al computer con uno dei cavetti in dotazione e lanciamo l’installazione di Universal Control. Terminata la procedura di copia dei file accendiamo l’interfaccia: qualche secondo e il sistema operativo, nel nostro caso Windows 10 a 64bit, inizializza il tutto. A questo punto procediamo al download e all’installazione della piattaforma di audio/midi sequencing fornita in dotazione con il dispositivo: Presonus Studio One 5 Artist.

Per installare la scheda scarichiamo e installiamo il software proprietario Universal Control

Anche in questo caso la procedura è semplicissima: scarichiamo, lanciamo l’eseguibile e seguiamo le indicazioni mostrate a video. Terminata l’installazione lanciamo Studio One 5 Artist, digitiamo le nostre credenziali nella schermata iniziale e via. A questo punto per attivare Studio One 5 Artist sul PC su cui lo abbiamo installato occorre inserire il seriale che troviamo nella nostra area personale sul sito Presonus. Un clic sul pulsante Activate e il gioco è fatto.  Preliminarmente all’avvio della schermata principale, Studio One 5 Artist ci invita ad installare il software addizionale fornito in dotazione: circa 8GB di dati tra sample, loop, strumenti ed effetti virtuali. Dopo aver selezionato la cartella di destinazione e il tipo di installazione procediamo cliccando Install.

La schermata per lo scaricamento del software aggiuntivo fornito in dotazione con la Studio 68c
FUNZIONE LOOPBACK

Limitatamente ai sistemi Windows, i driver di Presonus Studio 68c sono dotati di una funzionalità denominata Loopback, che permette di acquisire l’audio riprodotto da un’applicazione software e contemporaneamente il segnale proveniente dagli ingressi dell’interfaccia.

LoopBack in modalità “Merge Loopback with 1-2”

La funzionalità Loopback supporta essenzialmente due modalità operative: “Merge Loopback with 1/2” e “Dedicated Loopback Inputs”. Nel primo caso, l’audio proveniente dall’applicazione che si intende acquisire viene miscelato con le sorgenti che transitano attraverso gli ingressi 1-2 dell’interfaccia.

LoopBack in modalità “Dedicated Loopback Inputs”

Nel secondo caso, invece, l’audio proveniente dall’applicazione e quello in ingresso sono acquisiti su tracce separate. Tutte le impostazioni di LoopBack sono gestibili tramite l’Universal Control.

La schermata principale del sequencer audio/midi Presonus Studio One 5 Artist
PRESONUS STUDIO ONE 5 ARTIST

Punta di diamante della dotazione software fornita con la Studio 68c, il sequencer proprietario Studio One 5 Artist offre quanto basta per lavorare su sessioni anche piuttosto articolate e complesse. Il programma, infatti, mette a disposizione un ambiente completo per la registrazione, manipolazione e finalizzazione audio/midi multitraccia.

L’interfaccia del compressore Brainworx bx_opto in dotazione con la Studio 68c

Studio One 5 Artist implementa un numero illimitato di tracce e 5 strumenti virtuali per la generazione sonora: il drum sampler Impact XT, il sample-player Presence XT, il sintetizzatore ad emulazione analogica Mai Tai polyphonic, il sintetizzatore monofonico in sottrattiva Mojito e il campionatore Sample One XT. In più: supporto VST/AU/ReWire, supporto MIDI MPE e una suite di effetti nativi per la finalizzazione audio.

Il pianoforte virtuale UVI Model D in dotazione con la Presonus Studio 68c

CONCLUSIONI

I preamplificatori della casa fanno il loro dovere: sono sufficientemente trasparenti, silenziosi e con una gamma di guadagno che permette di trattare adeguatamente sorgenti analogiche di qualsiasi genere. Particolarmente stabili i driver: durante le sessioni di lavoro è stato anche possibile mettere in standby il sistema e spegnere l’interfaccia dal pulsante di accensione per poi recuperarne il pieno e totale funzionamento semplicemente riaccendendola e senza dover riavviare alcun software. Il bundle incluso è un valore aggiunto da non sottovalutare, che di per sè eleva ulteriormente il già ottimo rapporto qualità/prezzo del pacchetto. Presonus Studio 68c è indicata sia per chi cerca un dispositivo all-in-one per avviarsi alla scoperta del meraviglioso mondo della Computer Music, che per l’utente più evoluto e smaliziato che necessita di un dispositivo collaterale e secondario, non troppo impegnativo economicamente, da portare sempre con sé per jam-session on-the-road e creazioni estemporanee. Presonus Studio 68c costa in negozio e online intorno ai 230 euro.

PRO
  • Costruzione
  • Interruttore di accensione
  • Preamplificatori
  • Meter a led
  • Direct Monitoring
  • Loopback
CONS
  • Cavo USB-C corto
  • Phantom Power globale
SPECIFICHE

• Compatibilità: Windows/MacOS
• Connettività: USB-C
• 4 preamplificatori microfonici: fino a 80dB di guadagno; range dinamico: 114dB pesato-A
• Ingressi analogici: 2 Mic/Line/Hi-z + 2 Mic/Line
• Uscite analogiche: 4 bilanciate su jack TRS da ¼” (1-2 + 3-4)
• Convertitori AD/DA: 24-bit/192kHz
• MIDI I/O su prese standard DIN 5-pin
• S/PDIF i/o su prese RCA
• Bundle software: Studio Magic (Ableton Live Lite, Arturia Analog Lab Intro, Brainworx bx_opto, Brainworx bx_rockrack, Cherry Audio MG-1 Plus, Cherry Audio Voltage Nucleus, Ghosthack Essential Sounds, iZotope Neutron Elements, Klanghelm SDRR2tube, KV331 Audio Synthmaster Player, Lexicon MPX-i Reverb, Mäag Audio EQ2, Melodics, Native Instruments Replika, Output Movement, SPL Attacker Plus, UJAM Virtual Bassist Rowdy, UVI Model D.
• Dimensioni: 44x229x140mm
• Peso: 1kg

INFO
Produttore: Presonus – Distributore per l’Italia: MIDIMUSIC